Bronchiolite: come prevenirla nei neonati
La bronchiolite è un'infezione, di natura virale, dei bronchioli: essa si manifesta soprattutto nel periodo invernale, colpendo in particolare neonati e bambini fino ai 2 anni. I sintomi di questa malattia durano all’incirca una settimana.
Cosa scatena la bronchiolite?
La bronchiolite è imputabile al virus RSV, cioè il virus respiratorio sinciziale: parliamo di un agente patogeno che può avere conseguenze molto gravi per i neonati, pertanto è indispensabile rivolgersi tempestivamente al medico. Ulteriori fattori che rischiano di aggravare la situazione sono: la nascita prematura, l’allattamento artificiale del neonato, l’esposizione all’inquinamento e al fumo di sigaretta, i virus dell’influenza, della parainfluenza e dell’adenovirus. Nel caso in cui il bambino manifesti colore cianotico delle unghie e della pelle, freddo improvviso, letargia improvvisa e respirazione accelerata o debole è importantissimo portarlo d’urgenza al pronto soccorso. I sintomi tipici della malattia sono: febbre, pelle bluastra (causata dall’assenza di ossigeno), respirazione accelerata, respiro corto o sibilante e tosse.
Rimedi
Non esiste un medicinale in grado di fermare un virus e il caso della bronchiolite non fa eccezione. È importante, allora, seguire queste indicazioni per permettere alla malattia di passare velocemente: sottoporre il paziente a lavaggi nasali con acqua termale, fare riposare il bambino, avere l’ossigeno a portata di mano, effettuare una terapia a base di aerosol e utilizzare un deumidificatore per ambienti. In farmacia è possibile acquistare rimedi utili ad alleviare i sintomi.